giovedì 5 giugno 2008

Sex & the City: il film

Premessa: sebbene questo non sia un post negativo, lo pubblico ugualmente in questo blog.

Questa non vuole essere una recensione al film Sex & The City, uscito nelle sale giorno 30 Maggio 2008, per quella vi rimando al sito www.spietati.it, se riuscite a decifrare il modo enigmatico e contorto col quale scrivono quei critici...

Zingarello e Trilli, dopo essersi fatti una scorpacciata di puntate di Sex & The City aspettano anche loro l'attesissimo film, in uscita nelle sale. Tutta questa attesa li porta a recarsi al cinema un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

Mentre zingarello e trilli aspettano fuori dal cinema che si faccia l'ora di entrare, zingarello comincia a notare che, tra la gente che aspetta fuori, la percentuale di donne rispetto agli uomini è molto alta, circa il 100% meno uno, cioè "io".

Così zingarello realizza qualcosa che non ha realizzato negli ultimi mesi... ovvero che si tratta di un ottimo telefilm, realistico, brillante, divertente e moderno, ma che purtroppo ha saputo coinvolgere soltanto una prevalenza di pubblico femminile. Già, ogni singola donna di questa terra, nel bene o nel male, ritrova se stessa in una delle quattro attrici protagoniste.

Dopo essere entrati nella sala (rigorosamente per primi), trilli e zingarello decidono di contare gli esemplari di sesso maschile e femminile che man mano venivano a vedere il film. All'ingresso di un uomo trilli era entusiasta perchè poteva far avanzare il suo conteggio, non essendosi accorta che l'uomo era al seguito di 30 donne... Si, penso che la giusta proporzione sia stata 30:1.

In una sala di 322 posti, solo qualcuno in prima fila non è stato occupato. Il numero di esemplari maschi è stato conteggiato sui 15, che viene portato a 20 considerando qualche disattenzione a luci spente. Su 20 uomini abbiamo stimato che circa 1/4 di essi accompagnava semplicemente la propria partner al cinema, non essendo interessato al film.

La stessa espressione sul volto degli esemplari maschi lasciava trasparire una sensazione di imbarazzo. Ad esempio, uno di loro appena entrato in sala, individua subito i due posti liberi accanto a me indicandoli con il dito e sperando ad una compagnia del proprio sesso. La ragazza lo trascina via. La tattica femminile, a giudicare dall'assegnazione dei posti, evita quindi ai maschietti di riunirsi.

Lo strano vociferare di fondo confermava la mia ipotesi: mi trovavo in un pollaio!

Devo dire che mi sarei aspettato commenti a voce altissima come: "gli uomini sono tutti uguali", "se l'è meritato", "viva il potere femminile", etc. etc. ma devo dire che in sala era presente il giusto compromesso tra divertimento e maturità. Così ho sorriso, mio malgrado, quando ho sentito un gemito collettivo in sala destato dall'apparizione sul maxischermo di un pene per qualche centesimo di secondo.

All'accensione delle luci ho visto gli accompagnatori maschi fiondarsi verso la prima uscita, sembrava quasi non sarebbero riusciti a sopportare i commenti post-film, o comunque troppo impauriti da tante donne tutte insieme...

Come consuetudine, zingarello e trilli aspettano che si svuoti la sala e riprendono la loro strada, pensando al momento di vedere quel film in versione DVD, ovviamente accoccolati sotto le coperte.

venerdì 14 marzo 2008

Destino

Eccoci qua...

Non so proprio da dove iniziare. Mi tremano le dita se penso che leggerai queste poche righe, perche' adesso e' proprio da parecchio che non comunichiamo... ma e' una cosa che dovevo fare...

"Auguri di buon compleanno" mi sembra "troppo" e "poco" al tempo stesso. Aspettavo i tuoi e non sono arrivati, e ricordo ancora l'attesa di quel giorno infinito. Alla fine ho compreso le tue motivazioni...

Ti prego di non rispondere a questa email. La mia unica speranza e' di trovarti li' quel giorno, in quel posto che potrebbe non piu' esistere ma che entrambi sappiamo dove si trova.

Non basterebbero mille di queste email per comunicarti tutto quello che ho dentro in questo momento. Perche' ti ho portata con me ogni singolo giorno in questi mesi.

lunedì 10 marzo 2008

Ti presento

Dopo qualche anno di indugi, finalmente ti sei deciso a creare un blog tutto tuo. O meglio, quello lo avevi già fatto in passato... ma la tua pigrizia non ti ha permesso di cominciare a mettere nero su bianco quello che pensi (e che tanti criticano...).

Più che altro parlerei di "nero su nero", dato il titolo che hai dato a questo blog. Spero non sarai uno di quelli che sparano a zero su tutto e tutti senza aver azionato prima il cervello. E in fondo ti conosco, un pò lo sei, ma noto grossi cambiamenti in corso negli ultimi tempi...

D'ora in poi ti dirò cosa fare, cosa pensare, cosa scrivere. D'ora in poi starò attento a tutte quelle cazzate che fai durante il giorno, tu e quel branco di sconosciuti che ti circondano. Sarò la tua mente, la tua ragione, il tuo modo di prendere la vita, la tua esperienza, la tua caparbietà, la tua debolezza, la tua sofferenza, la tua impotenza, il tuo Mondo insomma.

Cercherò di farti vedere le cose in modo diverso, perchè tutti la vedete allo stesso modo, in uno squallido, pecoreggiante, ipocrisiaco modo.

Non accetterò commenti né da te né da altri, non solo perchè non ho interesse nel vostro giudizio, ma anche perchè così facendo spero usiate di più la testa che la bocca e le dita... ed una testa piena è più difficile da riempire di una testa vuota, non credi? Pensi che voglia sapere tutto quello che ti passa per la testa? O che io sia più interessato a tutto ciò che sostituisci nella tua testa?

Spero tu non me ne voglia per i tanti errori e orrori che incontrerai leggendomi, ma cerco di esprimere ciò che è umano, cioè quello che speri di raggiungere.

Mi congedo lasciandoti l'augurio, caro Antonio, che tu riesca a seguire i miei pensieri laddove essi riescono a spingersi... e ti chiedo solo di ascoltare.